L’hub che fa capo a Mindful Capital Partners e guidato da Graziano Verdi celebra la fine del 2022 insieme al Presidente della Provincia di Reggio Emilia e ai Sindaci di Sassuolo, Fiorano, Rubiera e Vetto confermando il proprio legame con il territorio e il proprio impegno per la sostenibilità.
«Non ci fosse stato il gas, questo sarebbe stato un anno da numeri incredibili. L’energia ha invece penalizzato il settore e contiamo il governo possa dare continuità alle misure già prese con Draghi e si potenzi l’estrazione nazionale in modo da giovare non solo alla ceramica ma a tutto il comparto industriale». La crisi energetica ha pesato, è vero, ma Graziano Verdi chiude il 2022 in positivo: da una parte l’impegno di Italcer è stato certificato dall’assegnazione di due premi «che riconoscono – dice Verdi – la bontà nel nostro fare impresa», dall’altro la presenza, accanto a Verdi, del Presidente della Provincia Giorgio Zanni e dei Sindaci di Sassuolo, Fiorano, Vetto e Rubiera salda il legame, già forte, del Gruppo con il territorio.
«Anche – puntualizza Verdi – in termini di riguardo nei confronti dei Comuni che ci ospitano: quando aprimmo a Rubiera ricordo che c’era un problema di emissioni odorigene che abbiamo subito risolto e più di recente, dopo l’acquisizione di Fondovalle, abbiamo messo a punto un piano di viabilità al vaglio di residenti e amministrazione. Ricordo anche, tra gli investimenti, quelli che hanno riammodernato lo stabilimento di Vetto, sul primo appennino reggiano, specializzandone una produzione che ci sta dando grandi soddisfazioni e da ultimo, se penso a Sassuolo, non posso ricordare come l’impianto di cogenerazione e il sistema automatizzato di carico e scarico implementato presso la Spray Dry abbia sensibilmente migliorato sia le performances che l’impatto anche di quell’impianto».
Controllato dal Fondo di Investimento Mindful Capital Partners, il Gruppo Italcer conta oggi 1100 dipendenti, vanta centinaia di progetti realizzati e 15mila clienti nel mondo operando attraverso diversi brand (Fondovalle, La Fabbrica, AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Cedir, Bottega ed Equipe Cerámicas) che ne fanno un gruppo ceramico leader in Europa che aggrega primari marchi e storiche realtà industriali nel settore, investendo sull’industria 4.0 e in processi produttivi sempre più sostenibili e all’avanguardia. «In cinque anni – commenta Verdi – strada ne abbiamo fatta tanta: puntiamo a chiudere il 2022, pur in presenza delle note criticità legate ai rincari di energia e materie prime, con oltre 360 milioni di ricavi e la validità del percorso intrapreso credo sia soprattutto nel fatto che il Gruppo cresce, di anno in anno, al 30% di media. La sfida ora è quella di rafforzare ulteriormente il gruppo e renderlo ancora più competitivo alivello internazionale». (R.D.)
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